Gli strumenti finanziari posti dalla Commissione Europea in Next Generation EU costituiscono una grande opportunità, perché forniscono le risorse necessarie per rimuovere i problemi strutturali del territorio e aiutano a incrementare la produttività, gli investimenti e l’occupazione.
Per raggiungere i risultati attesi, però, occorre un forte impegno politico e un piano capace di garantire uno sviluppo omogeneo, finalizzato ad una politica di coesione che, in un momento difficile per una situazione globale in atto poco favorevole, possa giovare alla crescita economica promuovendo al tempo stesso l’equità sociale.
L'emergenza COVID-19 ha messo letteralmente in ginocchio l’economia italiana e mondiale e ora spinge verso un cambio di paradigma in tutti i settori.
Le cronache hanno fatto conoscere la necessità e l’importanza di una economia capace di migliorare il benessere degli uomini e l’equità sociale, e invitano contestualmente a ridurre i rischi ambientali e l’uso disinvolto del territorio e delle risorse naturali.
Aumentano le preoccupazioni per lo shock economico e, spinti dalla necessità di ripartire “al più presto e a qualunque costo”, si corre il rischio di usare in modo poco razionale le risorse, perdendo di vista la qualità delle scelte e la loro coerenza con gli indirizzi europei.
Per queste ragioni occorre predisporre un piano capace di garantire lo sviluppo sostenibile, omogeneo in tutto il territorio della Sicilia, in modo da evitare sprechi e con riforme vere, in grado non solo di far ripartire l’economia ma di renderla produttiva anche negli anni a venire.
In tale quadro la Regione, nel predisporre il piano ispirato a sostenere gli sforzi dell’UE, dovrà attivare un dialogo costruttivo per un impegno concreto tra Governo e Società, coinvolgendo le istituzioni economiche territoriali e gli Enti locali, per dare un sostegno solido e autorevole alle iniziative da intraprendere.
Gli investimenti infatti, se promossi sulla base della loro produttività sociale, possono dare una notevole spinta alla crescita e rendere più omogenea l’economia in tutto il territorio della Regione, contribuendo in tal modo a garantire la coesione sociale e la solidarietà su cui l'Unione si fonda.
In particolare, per la predisposizione di un piano in grado di avviare le riforme strutturali e la ripresa economica del Paese, gli apporti prospettati hanno ritenuto meritevoli di attenzione alcuni settori di intervento.
Di seguito una breve sintesi.
1. Razionalizzare il processo di programmazione dei lavori pubblici, eliminare le criticità di sistema e puntare su modelli di pianificazione intelligente (Planning Information Modelling, PIM), per ottimizzare le risorse, nel rispetto del principio di buon andamento, dell’economicità e dell’efficienza dell’azione amministrativa
2. Il territorio è un soggetto fragile, sollecitato da forze naturali e pressioni antropiche, ed ha bisogno di un check up completo per avere un quadro del suo stato di salute, a cominciare dall’analisi dei fenomeni e delle cause dei dissesti al fine di disegnarne le dinamiche e di individuare le contromisure più adeguate
3. Riqualificare i centri storici per rilanciare lo sviluppo delle città, migliorare la qualità degli spazi urbani e della vita, accrescere la capacità attrattiva dei comuni e contribuire a migliorare l’offerta ricettiva
4. Il turismo in Sicilia costituisce lo strumento principale attraverso cui promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico della Regione puntando sulla valorizzazione e sul rafforzamento del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico in essa custodito, senza dimenticare il tema dei trasporti e del decoro urbano.
5. Sviluppare un sistema interconnesso di trasporto veloce e intelligente, sostenibile ed integrato tra ferrovia, navi, aerei, gomma e mobilità urbana al fine di trasformare il territorio in comprensori integrati dalle grandi potenzialità turistiche ed economiche
6. Proporre un nuovo modello di sanità che, in sinergia tra medicina di base e soluzioni digitali, possa essere in grado di creare un ecosistema sanitario vantaggioso per l’intera comunità, in una società nella quale sono chiamati a relazionarsi progresso scientifico da una parte e, dall’altra, medici e cittadini, ospedali e istituti di ricerca
7. La scuola in rete. Nell'era di internet e dei social network non si può prescindere dall’uso intelligente delle nuove tecnologie che consentono di collegare assieme scuole, istituzioni amministrative e sanitarie, docenti e famiglie in un impegno comune per accompagnare i giovani nel loro percorso formativo
8. Promuovere il passaggio verso le nuove frontiere del digitale per introdurre strumenti innovativi e fare decollare servizi ed economia produttiva, è un indirizzo imprescindibile che la Commissione europea ha inserito nei fondamenti di Next Generation EU. Puntare su una presenza industriale e tecnologica forte in settori strategici, tra cui intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, il supercalcolo e il cloud.